Inclusività

Diversity is a fact, inclusion is an act.”  Zabeen Hirji, 2019

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012  definisce “speciali” i bisogni educativi (BES) di cui gli alunni sono portatori e chiede  alla scuola di valorizzare questa “specialità”. Con la categoria BES si comprendono la disabilità, i disturbi  evolutivi specifici (tra i quali i DSA, tutelati dalla L.170/2010), i “gifted  children” e in generale tutti quegli studenti che manifestano una particolare esigenza di apprendimento.  La scuola, da sempre, ha prestato una particolare attenzione alle persone con  disabilità (Legge 104/1992),e poi a tutti gli alunni con disturbi specifici  di apprendimento (D.S.A. Legge 170/2010) o altri disturbi evolutivi  specifici, ad alunni con un particolare svantaggio linguistico o fragilità  culturali o cognitive dovute a problematiche di varia natura, più o meno  gravi, transitorie o permanenti e dal 2019 anche agli alunni plusdotati. 

A  tutti loro la scuola garantisce un percorso didattico individualizzato e  personalizzato (PDP e PEI), che possa aiutarli a valorizzare pienamente le  loro competenze e abilità, ponendo così le basi per dei futuri adulti sereni e  realizzati. A partire dal 2009, è attivo il progetto “I Care”,  finalizzato principalmente a migliorare l’integrazione scolastica e sociale dei ragazzi, per i quali ha da sempre strutturato un percorso  personalizzato che valorizzasse le loro capacità, competenze e potenzialità. 

Per meglio attuare, potenziare e promuovere tale cultura dell’Inclusione, la Scuola:

  • Prevede all’interno del Piano per l’Inclusività (P.I.), un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI;
  • estende tale accordo secondo una prospettiva che accoglie appieno il concetto di “Funzionamento nel Contesto” dell’individuo, prevedendo un’Osservazione in divenire che possa permettere di individuare Facilitatori e rimuovere Barriere (secondo la codifica ICF-CY 2008 e successive variazioni)
  • Utilizza, in base al Dlgs 66/2017, il modello di PEI ministeriale
  • Condivide in una piattaforma dedicata (@scuolamediatodi.it) la stesura di tutti i modelli di progetto educativo per alunni con Bisogni Educativi Speciali (PEI e PDP), editabili da tutti i componenti dei rispettivi Consigli di Classe;
  • Monitora tutti gli aspetti relativi all’Inclusione e attua quanto previsto dalla normativa vigente come compito del Gruppo Lavoro per l’Inclusività (GLI), avvalendosi dello spazio GLI contenuto nella piattaforma Google WorkSpace, applicazione Classroom;
  • Promuove e attua una Formazione Specifica relativamente a Didattica Speciale e Didattica dei Disturbi Specifici di Apprendimento;
  • Utilizza il sistema “Index for Inclusion” per valutare e sistematizzare il grado di inclusione scolastica, che viene poi rielaborato all’interno del RAV.

La Valutazione degli alunni con BES tiene conto all’interno dei rispettivi modelli e nella loro attuazione delle caratteristiche personali di ogni individuo e dell’acquisizione del grado di autonomia, anche attraverso le situazioni di verifica individualizzata e personalizzata.

Il coinvolgimento della Famiglia è puntualmente realizzato attraverso l’azione della scuola e di ogni Consiglio di Classe, del Coordinatore della Classe e del Docente di Sostegno ove previsto.

La collaborazione con i Servizi Sanitari è garantita attraverso il Gruppo Lavoro per l’Inclusione (GLI) e i Gruppi di Lavoro Operativo (GLO). 

Sia la continuità che l’orientamento sono garantiti da incontri che coinvolgono il gruppo classe e che prevedono l’adattamento di situazioni particolari all’interno dell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali con l’attivazione di progetti ponte individuali, ove necessario.

Il curricolo STEAM è di fondamentale importanza per l’inclusione scolastica: la didattica laboratoriale (che ha le sue radici teoriche nell’attivismo pedagogico e nel costruttivismo) promuove la motivazione e l’inclusione, fornisce una strategia di insegnamento particolarmente proficua con gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento o con quelli che rifiutano l’impegno scolastico a causa di problemi culturali o emozionali. 

Ultimo aggiornamento

20 Ottobre 2022, 08:52